The Oregonian

"A Portland chiunque vive almeno tre vite, ha almeno tre identità. Uno magari fa il poeta, la drag queen e il commesso di libreria". Attacca così Palahniuk in Portland Souvenir. Perché Portland, direte. Perché ci sono nata, è il luogo dell'anima. La mia, si intende. E proprio a Portland sta sorgendo il sole sul mio settimo trasloco. Credo sia il settimo, così, a naso. Ho perso il conto. È che, ad un certo punto, le città smettono di parlarmi. E me ne vado. Le persone sgranano gli occhi e gli viene un fegato così solo a sentirmi parlare: ma quante vite hai vissuto? Sempre una di troppo, penso. Ma non lo dico. In fondo non sono frasi da dire alle cene. C'è la solita retorica del non sputare nel piatto in cui hai mangiato, e invece io sono un'ingrata. E sono un'ingrata per colpa dell'ego. È tutto lì il nodo: bisogna percepire il mondo davanti ai nostri occhi. Io invece non lo "sento", le cose che per voi sono importanti a me non interessano. Quando parlate, sbadiglio. Quando mi mettete seduta al centro del palcoscenico con le vostre domande da quattro soldi, mi annoio. Di scrivere dediche sui vostri libri non interessa e quando mi stringete la mano per dirmi Che brava, che buon profumo... la prima cosa che penso è se con quella mani vi ci siete masturbati o vi ci siete puliti il culo. Questo penso, se devo essere onesta. So che molti preferirebbero se non lo fossi.

Perciò quando sorge il sole sul mio settimo trasloco, da voi se n'è già andata un'altra giornata. Che sollievo, vi sento dire. Che bello, tra un po' è sabato. Che fate il sabato che non possiate fare anche il martedì? La spesa grossa? Calare? Uscire dall'angosciante cadenza dei tre pasti e smettere di contare le calorie? Non si lavora, risponde il coro unanime. E dopotutto non credo sia un caso che proprio i nazisti dicessero Arbeit macht frei. Ci ho vissuto dove parlano tedesco e vi assicuro che non è una bella frase. Non c'è niente di nobile nel servire un padrone che serve un padrone che serve un consiglio di amministrazione che serve qualche politico che serve un banchiere che diventerà ricco sui vostri anni. La maggior parte della gente a questo punto risponde che bisogna pur mangiare e ogni volta, a questo punto, dentro di me un ideale si suicida.


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