L’Uomo delle Rune si è spinto troppo oltre, dicono le streghe ma la loro lingua è incomprensibile, nessuno lo sa e lui non le capisce, forse le sente, a volte, di notte, quando è solo e tutte le stelle non sono abbastanza per la sua anima. La strega con gli occhi veggenti lo guarda e lo sa subito che è perso, non sa dove sta andando, non conosce i venti e le direzioni che fanno prendere agli uomini, quanto possono spingerli lontano. Si siede accanto a lui e dice Conosci la storia di Mama Wata? Intorno al fuoco, gli spiriti gridano il suo nome e uccidono i tori per lei. Quante lacrime, quante lacrime, Ay Mama Wata, Ay Oshun, Ay mj Erzulie. Stai attento alla donna dell’acqua perché di notte si trasforma in un pesce e fa annegare i pescatori. Il suo simbolo è un cuore trafitto con tre fedi perché la sua anima è sempre tormentata, nonostante ami tanti uomini e tanti uomini uccidano nel suo nome serpenti e tori non si sente mai felice, Erzulie Frida sempre piange. Mama Wata è l’acqua, non ti fidare dell’acqua. Ma l’Uomo delle Rune pensa di sapere tutto. Dall’altro mondo, gli spiriti dicono al suo orecchio che la protezione delle rune non basterà, I tuoi simboli vivono nel bene – gli dicono. Attento al voodoo – gli dicono. Il cerchio sa tutto, conosce il passato e il futuro, e l’Uomo delle Rune vorrebbe guardarci dentro, scoprire i segreti perché è curioso. Di notte, Mama Wata diventa una sirena e uccide gli uomini curiosi chiamandoli nell’acqua. La strega vestita di bianco accende le candele e dice Se vuoi guardare, guarda ma non passare il limite, nel libro che cerchi c’è già scritto tutto ma se non capisci le parole allora gli spiriti diventeranno neri e saranno contro di te, ti indicheranno la direzione sbagliata e Oshun farà scorrere i fiumi al contrario per allontanarti dal porto più sicuro ma l’Uomo delle Rune non ascolta la strega e non ci crede, e non ha paura del male. Mama Wata ascolta il silenzio, lo sente da lontano, sente che parla anche quando non dice niente perché è impossibile nasconderle qualcosa. Sta ferma ad ascoltare giorno e notte, e sente che il suo cuore non si calma mai e la terra si muove e respira e non trova pace perché l’Uomo delle Rune da lontano vuole guardare nel cerchio, vuole uccidere tori e decapitare serpenti, e chiamarla per nome perché non crede alla paura. La strega dice Lei aspetta, aspetta che tu dica le parole perché solo quello le interessa, e poi non tornerai indietro perché la strada sarà dritta fino alla fine. L’Uomo delle Rune viene dal buio e pensa di conoscerlo a memoria, di notte cammina a occhi chiusi, Non credo alle tue storie. Erzulie piange, non le basta nessuna cosa come a lui non basta quello che può toccare e su cui riesce a mettere gli occhi, si tormenta, maledice il mondo. Quando pensa Mama Wata lo sente, e lui non ci crede ma sa che è vero. Chiede al vento di dirle qualcosa prima che sorga il sole. Ogni notte il vento le porta un messaggio. Le parole dell’Uomo delle Rune hanno dentro un freddo che quando vengono dette la pelle le si alza come squame di pesce e diventa tutta blu.
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