Freddo

Freddo.
Freddo che te lo senti in gola, nelle ossa. Freddo che te lo senti ovunque. Freddo che ferma ogni cosa, che trattiene, che conserva e non fa andare avanti. Freddo che non senti più nulla, freddo che brucia. Freddo che tremi, che ti sembra di avere le convulsioni. Freddo che non digerisci, che il cibo ti marcisce dentro e magari ti torna su ed è come se non hai mangiato. Freddo che il frigo si è rotto e ora congela tutto. Freddo che ogni cosa è nel ghiaccio, che è tutto appiccicato e non si stacca. Freddo che si attaccano anche le dita e per staccarle va via la pelle e a volte anche la carne. Freddo che non ti arriva più calore, che è tutto immobile anche dentro di te. Freddo che hai raggiunto le zero sul termometro e lo zero emotivo. Freddo che tutto rimarrà sempre così, che non cambierà mai. Freddo che ormai ho capito come funziona, basta combattere contro i muri. Freddo che questo muro divide però mi tiene anche al riparo e allora non lo scavalco. Non provo neanche ad abbatterlo o a girargli intorno. Freddo come la schiena quando la appoggio al muro e fischietto. Freddo che te lo senti tutto intorno ma ormai non fa molta differenza con me. Freddo che adesso quasi quasi mi piace. Freddo come il Natale che è bello, che c’è la neve e vedi i parenti e fai le tavolate e questo abbacchio è troppo buono. Freddo che a te ti voglio bene ma a quell’altro un po’ di meno quindi è meglio se stai con me. Freddo che tanto alla fine la storia si ripete, il ciclo ruota, il giro giro tondo che casca la terra e quando mi ritrovo giù per terra decido di non rialzarmi. Freddo così freddo che mi infilo nel sacco a pelo e dormo qui per terra.
Buonanotte.

Mister F


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