Lei

E’ lei, che piomba dal cielo come una saetta e brucia tutto intorno. Che scende in picchiata, aquila affamata di desiderio, e ti arpiona la mente rendendoti suo schiavo. Chi ti fa strisciare ai suoi piedi, osservandoti coma un dio capriccioso in una giornata senza memoria. E tu strisci, ti fai strada nel fango, sperando che lei ripulisca la patina delle tue paure.
E’ sempre lei, che affonda le unghie nel cuore e lo annaffia col veleno della sua saliva. Che ti spreme come una spugna ormai inutile. L’ultima goccia ti saluta, e tu finisci tra i rifiuti. I tuoi rifiuti, alle sue richieste.
E’ ancora lei, che fa scarabocchi sulla tua anima. Scrive compiaciuta e poi ci ripensa, accartoccia tutto e ti getta nel fuoco. E così, foglio dopo foglio, la tua cenere inquina il mondo. Mentre il suo inchiostro ti entra sottopelle, come un tatuaggio. Così che tu non possa più liberarti di lei. Neanche quando se ne sarà andata.
E’ lei, la Parca che gioca coi tuoi fili. Arrotola e spiega, spezza e riannoda. Lei decide la trama della tua esistenza. Tu puoi solo imparare a convivere con il dolore.

Mister F


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