Trattate da femmine

Ci sei mai stato in un macello? C'è sangue, solo quello. Sangue e odore di sangue. Ci sono gli animali spellati come pannocchie e gole tagliate e occhi morti e coltelli e gente che per vivere fa a pezzi carcasse. Ti dico che per aprire una vacca ci vuole la mano, come anche per spingerla in salita o per metterle il braccio dentro e inseminarla, a forza, ripetutamente, che se non lo sai per fare il latte bisogna che prima abbia dei piccoli per cui produrlo. E i piccoli nascono, a forza, ripetutamente, ma il latte non lo avranno mai. E tu continui a fare dentro e fuori con quel braccio per mettere semi, tirare latte, curare mastopatie. Le femmine funzionano allo stesso modo in tutte le specie, mica puoi metterle incinta e tirare latte e aspettarti che non succeda niente. Non essere così ingenuo. E se non figlia o non riesce a fare più il latte, puoi sempre usarla per la carne. Quando l'utero è sfondato o sono troppo usate, non puoi credere che basti la Nona di Beehetowen per fare rilassare. Devi essere gentile, farle a pezzi dicendo al loro orecchio parole dolci. Accarezzarle sul culo un attimo prima di sparare in fronte, dritto al centro, e prendi bene la mira perché la seconda occasione è da perdenti. Sono come tutte le altre femmine, puoi ucciderle ma per favore lascia stare la morale della vittima. Davvero, non serve. Basta qualche parola, con il tono giusto, lo sai fare sicuramente. E solo allora puoi affondare il colpo, dire Ti piace così? Vedrai che funziona, è una ricetta millenaria. E, dopotutto, è stato Cioran a dire che le donne sono amabili nullità. Mica io. C'è una verità superiore che non c'entra niente con il femminismo e tutte queste stronzate come farsi crescere i peli sotto le ascelle e nemmeno con "quelli che hanno letto tutti i libri ma non sanno che vuol dire vomitare in autogrill", faceva così la canzone, no? Ascolta il cuore, non sbaglia mai.

Chicana



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