Fermo

Buongiorno terrestri,
l'estate volge al termine e la routine sta per imprigionare nuovamente le nostre esistenze. Poco male, così va il mondo: il Sole sorge e tramonta, la Luna fa più o meno lo stesso. Piove, ma non può piovere per sempre, come ci ricordava un vecchio film tratto da un vecchio fumetto.
Si ricomincia anche a Radio Sabotag. Le nostre frequenze torneranno ad inquinare l'etere e la rete, con le fiammeggianti parole di sabotaggio e il crudo sapore del sangue e della benzina. Ma non ci sarà solo questo: abbiamo deciso di aprire anche ai poeti, a coloro che preferiscono esprimersi con una forma di scrittura ancora più breve del post. E speriamo che i nostri ascoltatori poeti vogliano fare come Fade, il primo ascoltatore che ci ha mandato una sua poesia e che pubblichiamo di seguito. A tutti voi terrestri diciamo che Radio Sabotag ha bisogno di odori e sapori dentro le parole e dentro le note di ogni canzone pubblicata. Sensazioni eteree ed emozioni forte. Se volete fare come Fade e mandarci una poesia o un post, sentitevi liberi di farlo. Se poi volete addirittura cominciare a collaborare, entrando a far parte del Collettivo Autonomo Onanisti Sabotatori, le porte sono spalancate. Basta rispettare quelle duebarratre regolette che ci siamo dati.

Si ricomincia, insomma. A perdere tempo nel traffico per andare al lavoro. A farsi bagnare dalla pioggia o a sentirla scivolare sui vetri delle nostre auto. Si ricomincia ad inseguire, a correre, a far incastrare impegni e appuntamenti, a fare la spesa e a consumare. Si ricomincia a trottare. E allora quando possiamo dedicare un po' di tempo a noi stessi? Quando siamo fermi. E "Fermo" è il titolo della poesia di Fade, con cui vi salutiamo.

Fermo in auto in tangenziale
con qualche inutile certezza
la pioggia oscura la visuale
battendo forte sulla tristezza
urlo dentro e ci sto male
è Dio che sputa sul parabrezza

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