Riportami in vita

Sempre lì, sull’orlo del baratro.
Sento il respiro che mi trapana il petto. Costretto a portare un fardello che non ho mai chiesto. Chiudo gli occhi e vedo solo nero. Inarrivabile vuoto che mi risucchia le forze. Il mio spirito è ammaccato, plumbeo come i lividi che porto da sempre. Quando sembra stiano per svanire, arriva un altro colpo. E sono di nuovo scuri, e fanno male. Le forze mi abbandonano, non torneranno. Rimango nel limbo dei semimorti. Sono un’ombra senza identità. Ancora troppo vivo per finire sottoterra, non abbastanza in vita per stare in piedi.
Riportami in vita. Afferra la mia mano, che vaga nell’infinito squallore del nulla in cerca di qualsiasi appiglio. Trattieni la mia anima, prendila a morsi. Fammi sentire l’odore del sangue. Schiaffeggiami il cuore, finché non sarà sveglio. Fammi capire che c’è ancora qualcosa per cui combattere. Entra nei miei occhi, tuffati nel mio inconscio e vieni a raccogliermi.
Quaggiù fa un freddo cane. Portami tutto il fuoco che hai.
Salvami da me stesso. Riportami in vita.


Mister F


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